TEMPO DI NATALE
Il tempo di Natale comincia con l'apertura della festività, la sera della vigilia del 25 dicembre, e arriva fino alla domenica che segue l'Epifania, dedicata alla commemorazione del Battesimo del Signore. Nella liturgia latina, Natale è la celebrazione della gioia dell'Incarnazione, ma in relazione con l'eterna nascita (la generazione senza inizio) del Verbo di Dio che era presso il Padre. Di qui l'importanza data al prologo di san Giovanni.
Per l'Epifania, l'Occidente ha conservato dell'Oriente soprattutto la manifestazione ai pagani nell'adorazione dei Magi, dal momento che la celebrazione del battesimo è oggetto di una festività particolare. Gli aspetti umani del mistero, divenuti tanto cari all'Occidente (celebrazione dell'infanzia, della maternità divina, adorazione dei pastori, mistero della Santa Famiglia) hanno ciascuno il proprio posto, così come la commemorazione del massacro degli innocenti e le molte festività dei santi (santo Stefano, san Giovanni Evangelista).
Il Tempo di Natale costituisce la seconda parte del ciclo della manifestazione del Signore, che comprende anche l’Avvento in funzione di “preparazione”, e va dalla Solennità di Natale (25 Dicembre) fino alla festa del Battesimo del Signore (domenica dopo l’Epifania). È un tempo liturgico che è ben radicato nelle tradizioni popolari è profondamente sentito anche ai nostri giorni, anche da chi frequenta meno le celebrazioni domenicali: basta vedere come cambia nell’imminenza di queste festività l’aspetto delle nostre città per accorgersene. Lungi però dall’atmosfera commerciale o “da cartolina”, è particolarmente importante cercare di cogliere appieno il significato liturgico delle celebrazioni natalizie, imperniate sul mistero dell’Incarnazione e della Nascita del Figlio di Dio. Anticamente le feste del Tempo di Natale nascevano intorno alla celebrazione del solstizio di inverno (21 Dicembre, antica festa pagana del Sol Invictus) e al progressivo allungarsi delle ore di luce su quelle di buio. Questo elemento naturale venne “cristianizzato” ponendo al centro la nascita di Cristo, “Sole di Giustizia”: come la luce del giorno, a partire da questo «giorno più piccolo» (s. Agostino), sottrae progressivamente spazio alle tenebre della notte, così la Chiesa celebra nell’incarnazione del Verbo l’inizio della salvezza. Quello della luce è un rimando biblico che troviamo sovente nei testi che maggiormente ritornano nel lezionario del Tempo di Natale (es. Is 9,1; Gv 1,4-5.9; Lc 2,9; Mt 2,9-10), così come nei formulari liturgici emergono molto spesso riferimenti al tema della luce: essa «brilla nelle tenebre» e comincia a rischiarare l’oscurità del mondo, divenendo l’elemento simbolico principale per esprimere il mistero della salvezza che la Chiesa celebra in questo tempo particolare.